La disforia di genere descrive il disagio che può emergere quando l’identità di genere di una persona non corrisponde al proprio sesso biologico o alle aspettative sociali.
Nel tempo, la terminologia clinica è cambiata: oggi si parla di disforia di genere e non più di “disturbo dell’identità di genere”, per sottolineare che non si tratta di una patologia, ma di un’esperienza di sofferenza legata all’identità e alla percezione di sé.
Il lavoro di Ethica si concentra sulle risorse portate dal paziente, e sull’accompagnarlo nella scoperta e nel potenziamento dei propri strumenti interni di adattamento, espressione e crescita.
Durante le sedute vengono utilizzati diversi strumenti per favorire la comunicazione e la consapevolezza di sé, scelti in base alle caratteristiche e alle preferenze di ogni paziente. In questo caso, la musica è stata utilizzata come canale privilegiato, poiché rappresentava per il paziente un mezzo familiare e significativo, capace di creare un ponte autentico con il terapeuta.
Attraverso l’ascolto di brani significativi e domande esplorative, è stato possibile accedere alle emozioni più profonde e dare voce a vissuti difficili da esprimere con le sole parole.
Nel contesto terapeutico, infatti, la comunicazione (verbale e non) assume un valore centrale.
Saper comunicare in modo autentico, rispettoso e condiviso consente di creare un ambiente sicuro, dove il paziente può esprimere il proprio sé senza timore di giudizio.
Anche i segnali non verbali, come la ricerca visiva o la postura, forniscono preziose informazioni sul vissuto e sulle dinamiche di adattamento del paziente di fronte a contesti nuovi o percepiti come minacciosi.
In questo senso, la terapia proposta dal centro si basa su un linguaggio perturbante ma non invasivo, capace di stimolare il cambiamento senza forzare i tempi personali del paziente.
Proprio per questo il lavoro di Ethica si distingue per il suo approccio integrato e rispettoso della persona. Attraverso strumenti come la musica, la comunicazione empatica e il dialogo terapeutico, il centro promuove la riattivazione delle risorse interne del paziente, sostenendolo nel costruire una narrazione coerente e autentica di sé.
Non si tratta solo di alleviare un disagio, ma di accompagnare la persona verso una maggiore consapevolezza e libertà espressiva, in un cammino di riconciliazione tra identità, corpo ed esperienza di vita.
Team Ethica