Questo è il titolo della mia ultima pubblicazione e sembra quasi scelto apposta in relazione al momento storico che stiamo attraversando. In verità è un po’ che stavo lavorando sul concetto di incertezza, molto prima che arrivasse questa emergenza sanitaria con tutte le sue ripercussioni e stavo appunto approfondendo una serie di aspetti che si collegano al tema dell’imponderabile, della precarietà e dell’indeterminazione.

Questo libro l’ho iniziato a pensare diversi anni fa, e questi temi e concetti mi stimolano molto, così ho costruito una personale disamina partendo da alcuni pilastri che hanno condotto il mio procedere

Il libro si basa principalmente su 3 pilastri:

  • il pilastro della filosofia con una serie di autori che hanno lasciato contributi riguardo al tema dell’incertezza. La filosofia che più mi ha ispirato è quella di Spinoza e soprattutto tutti i suoi approfondimenti riguardo il tema delle emozioni, dell’intelligenza fino ad arrivare alla relazione con Dio e alla spiritualità.
  • Altro pilastro sono le neuroscienze. Le neuroscienze sono una scienza moderna che grazie a grossi contributi sotto il profilo della tecnologia riesce a organizzare maggiori informazioni, non certezze sicuramente, nel campo del funzionamento del sistema nervoso, del funzionamento della mente e tutto quello che riguarda emozioni, coscienza, pensiero, movimento, relazioni.
  • L’altro pilastro è quello della psicologia. La psicologia dinamica, nello specifico Alexander Lowen padre dell’analisi bioenergetica che tanto ho studiato, approfondito e vissuto e applicato nella mia professione. Alexander Lowen ha messo al centro della sua idea il parallelismo tra mente e corpo nei processi di psicoterapia.

Questi 3 pilastri sono le basi sulle quali racconto la mia esperienza diretta con i miei pazienti, i miei atleti, le mie conoscenze. Vorrei aver raccontato l’incertezza in tutti i suoi vari aspetti ma, nello specifico, vorrei averla raccontata non più come una problematica, come un ostacolo, ma come un evento oggettivo della natura, della realtà, dell’essere, dell’esistere per quindi iniziare a lavorare e a svolgere un training con l’obiettivo che questa incertezza diventi un’opportunità, tramite la quale possiamo meglio affrontare il mondo e possiamo meglio provare ad avere dei vissuti vicini alla felicità.

 

Buona lettura a tutti.

Sammy Marcantognini